BLANCO ARTEFICE DI UN SIMBOLO DELL’ANTI-SANREMO

Blanco volente o nolente sarà negli anni a venire l’artefice di un simbolo dell’anti-sanremo, un’immagine che sarà da esempio per tutti coloro che soffrono dello strapotere del Festival.

Blanco al Festival di Sanremo si è macchiato, per i più, di una colpa che rimarrà nella storia del Festival, però il suo gesto che sia programmato oppure no è un gesto di rabbia, di rivolta verso una determinata situazione, che si trasformerà nel tempo in un gesto anti-festival, un gesto emblematico.

Teniamo conto che il Festival di Sanremo da sempre è stato supportato dai produttori dei fiori, infatti Sanremo è la città dei fiori, quindi per tutti quelli che odiano Sanremo, il Festival e tutto ciò che rappresenta, gesto più emblematico non si poteva fare.

Peccato per i fiori (che amo tantissimo) però tutto ciò rimarrà negli annali e nella mente di coloro che tutto l’anno lavorano per andare ad esibirsi sul quel famoso palco ma non ci riescono perché non fanno parte del “sistema”.

Il gesto di Blanco, se voluto, è stato il messaggio più forte di qualsiasi altro: Sanremo, Amadeus, la Ferragni e tutta la Sacra Famiglia sono 73 anni che gestiscono un mercato losco di clientelismi e potere incondizionato…questo ragazzino imberbe, senza volerlo, li ha spiazzati tutti!

Se ha programmato questo gesto, o chi per lui, è un Grande! Combattere il sistema con un “Simbolo” nella casa dei Signori del Simbolo….e non dico altro…chi sa mi ha capito!

Tutto a Sanremo è intriso di simboli, simboli che richiamano in maniera spudorata un “Potere Occulto” che gestisce tutto.

Chi non fa parte del “Sistema” passa anni ad illudersi di arrivare dove pochi “possono”.

Ma il meccanismo funziona e continuerà a funzionare finchè delle teste vuote come la Ferragni finiscono nella rete.

La Ferragni è l’esempio lampante di come si può gestire una testa vuota, lo abbiamo visto come si è comportata durante la pandemia e come prosegue al Festival di Sanremo.

Pensa di agire di sua iniziativa ma in realtà è un burattino senza fili, ma detto così sembra che non abbia colpa…ma invece le colpe le ha come tutti quelli che la seguono e che diranno che lei è una Paladina dei diritti della donna.

Ma Sanremo è così, la fiera dello scontato, dove la falsità della Ferragni fa sembrare gli attori di Hollywood dei ragazzini dell’asilo, che ha utilizzato ogni mezzo possibile per imporre il suo personaggio.

Ora io sono dalla parte delle donne, chi mi conosce sa quanto le apprezzo….addirittura nelle mie opere dipingo solo loro…però questo volere a tutti i costi attaccare gli uomini…dire che per far carriera una donna deve lavorare il doppio degli uomini (dipende, conosco donne belle che vanno avanti molto più velocemente di qualsiasi uomo, dipende dai punti di vista e dalle molteplici situazioni..).
Diciamo che in Italia stiamo messi meglio di altre nazioni…credetemi, quindi tutto quell’esibizionismo della Ferragni è eccessivo, si può fare la stessa cosa senza essere plateali.

Poi lei si è messa a fare la presentatrice da professionista e professionista non è…anzi se mettevano chiunque a leggere un cartoncino con le istruzioni faceva meglio.
Mi è piaciuto Morandi, veramente una grande persona, un grande professionista, un grande acume, con signorilità e umiltà è stato presente sulla scena senza esagerare, ma “presente”.
La Ferragni con la lettera a se stessa, con le sue lezioni sui Social è l’immagine delle future generazioni rincoglionite dai telefonini…lei ci da lezioni sul femminicidio ma segue la strada che più ci porta verso il servilismo, verso una società controllata dove nemmeno lei può nulla,,,altro che ingaggiare le lotte con gli uomini…chi tiene le redini dei Social tiene anche lei sotto scacco.

Cara Ferragni la lotta parte proprio da lì, tue sei la loro serva, non li combatti ma li servi, sei completamente fuori strada…come tutti quelli che la seguono…

Ci sono radici storiche contro le donne, con l’inquisizione si è toccato il fondo su questo argomento, complice la chiesa..cara Ferragni prova ad attaccare la Chiesa di Roma, sul palco saresti durata un microsecondo.

La sua è una lotta basata sulla falsità e sui colpi di scena: Sei patetica e asservita al potere, sei vuoi veramente lottare ti dovresti mettere in gioco in maniera diversa…e non essere un giullare alla fiera dello scontato!

Preferisco Blanco che con la sua furia irriverente almeno era se stesso…forse…

Nicola Convertino

 

 

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